COMUNICATI STAMPA
Nel seguito del Sinodo sul Medio Oriente
ITINERARIO PER I GIOVANI IN TERRA SANTA
Parlando delle conclusioni raggiunte al Sinodo sul Medio Oriente tenutosi lo scorso ottobre a Roma, Fr. Peter du Brul SJ, fondatore del Dipartimento di Studi Religiosi dell'Università di Betlemme, ha sottolineato che “finora abbiamo solo un documento ma questo documento dovrebbe diventare lo stile di vita delle persone attraverso la formazione, la preghiera e il dialogo tra i cristiani e con le altre religioni”.
Lo ha detto nel corso di un incontro cui hanno partecipato i giovani membri della Forum Internazionale di Azione Cattolica avuto con i giovani della parrocchia di Santa Caterina d'Alessandria a Betlemme. Questo faceva parte il percorso di formazione residenziale e itinerante che il Forum Internazionale di Azione Cattolica, in collaborazione con il Patriarcato latino di Gerusalemme e l' Custodia di Terra Santa, hanno organizzato. L'incontro dal tema: “Insieme nel cuore del mondo. Un percorso per i giovani nella terra di Gesù” si concluderà il 13th Dicembre.
I giovani partecipanti hanno chiesto a mons. William Shomali, vescovo ausiliare del Patriarcato latino di Gerusalemme: "Che cosa contributo sono tutti i cristiani se lo aspettavano dare dopo il Sinodo sul Medio Oriente?” In breve la sua risposta è stata: “ Pregate, visitate la Terra Santa e continuate ad essere in comunione con noi”.
“Cari cristiani d'Europa” – ha detto il Vescovo ausiliare di Gerusalemme -, “prima di tutto pregate per noi affinché nostro Signore, Padre e Maestro della storia, operi i cambiamenti necessari”. Dobbiamo “pregare”. con le parole del Salmo: ci sia pace a Gerusalemme”. "Venite in pellegrinaggio in Terra Santa” – Shomali ha presentato ricorso – , non solo visitare noi, ma anche a vostro vantaggio”. Infatti " saremo più forti se in Europa sarà più forte la vostra fede. Sentiamo che la fede in Occidente vacilla e questo indebolisce anche noi, fratelli nella fede. Una visita in Terra Santa aiuta ad approfondire la propria fede e a rafforzarla”.
“Voi ci state già aiutando molto” – ha aggiunto Shomali – “attraverso conferenze a livello episcopale, diocesano e parrocchiale. Non possiamo aspettarci di più. Tutto quello che potremmo dire è: Grazie per la solidarietà che avete dimostrato verso i cristiani di Terra Santa durante i difficili anni dell’occupazione. So che continuerai a farlo con tutto il cuore, in effetti, la vostra visita è una prova sufficiente della solidarietà che già esiste tra voi e noi”.
Rispondendo ad una domanda dei giovani membri del FIAC, parlando dell'importanza della collaborazione tra le diverse Chiese che il Sinodo ha evidenziato, Pier Giorgio Giannazza SDB, docente in Teologia presso l'Istituto Teologico Salesiano di Gerusalemme, ha affermato che “il Vaticano II e la visita di Papa Paolo VI nel 1964 hanno portato un nuovo clima di cambiamento. Era un clima su cui concentrarsi il dialogo attraverso i fatti prima ancora che il dialogo sulla dottrina”. Questo è stato un aspetto molto importante “perché in Medio Oriente i fatti e i segni sono più importanti delle parole. Tanto che il gesto di Paolo VI, chinarsi e baciare i piedi del Patriarca di Costantinopoli, è stato lo stesso gesto che ha fatto Cristo. Non potrebbe esserci espressione migliore di questa”.
Questo gesto “ha portato a tante vie di dialogo e oggi sappiamo che le differenze tra le Chiese sono accettabili purché siano solo liturgiche, canoniche e tradizionali”. Per quanto riguarda differenze dottrinali “si è capito che questi riguardano principalmente linee di pensiero diverse: non si contraddicono ma sono possibili interpretazioni dello stesso mistero – Gesù Cristo – e ciascuna versione potrebbe illuminare l’altra”.
“Questo dialogo potrebbe richiedere molto tempo” – ha concluso Giannazza – “perché questa divisione è un processo che va avanti da secoli e richiede una progressiva comprensione reciproca, ma siamo sulla strada giusta”.
Da domani, Domenica 5th Dicembre, si sposterà il corso dell'itinerario giovanile del FIAC Nazareth per nuovi incontri con le comunità parrocchiali e le comunità religiose in Galilea e con mons. Giacinto Marcuzzo, Vicario Patriarcale per Israele.
Roma 4 dicembre 2010
Paesi partecipanti
ARGENTINA
BURUNDI
ITALIA
MYANMAR
BIRMANIA
ROMANIA
ISRAELE
GERUSALEMME
TERRITORI PALESTINESI